Una delle scoperte più belle che ho fatto quest’anno nel mio continuo girovagare lungo tutto il Salento è questa: l’agriturismo Masseria Le Stanzie. La Masseria è situata tra Supersano e Cutrofiano, nel basso Salento. Un luogo da visitare e presso cui mangiare assolutamente, vi spiego perchè in 4 ragioni mie personali.

La tranquillità della campagna salentina

La prima volta ci sono stato per l’evento Vite d’Arte in cui ho tenuto uno speech sulla promozione del territorio e internet. Poi ci sono ritornato per svago, per rimangiare, per stare tranquillo. Gia l’area è bellissima: uliveti a perdita d’occhio in piena campagna. La Masseria si trova sulle serre salentine, dalla sua posizione è possibile volgere lo sguardo a distanza di chilometri e chilometri senza vedere l’ombra di un paese o di una casa. Il che significa: nessun rumore, solo i suoni della campagna e degli uccelli. Quando arriva sera, quando il sole tramonta, rimarrete incantati dalle stelle e dalla luce della luna non essendoci, per fortuna, altro tipo di inquinamento visivo e umano.

La bellezza della location dei tavolini

Fin qui la Masseria. Ma le sorprese non terminano certo qui. Appena entrati ci si accorge della cura che ci mette Donato e il suo staff nella sistemazione degli ambienti (vedi foto apertura). In entrata troverete delle verandine con le curdate ti pummitori gialli, i pomodori gialli di cui ho già parlato qui e di cui avrete capito che sono un grande fan. Ma anche li tiraletti ti tabbaccu, che non vedevo da una quindicina d’anni, praticamente da quando scomparvero dalla circolazione a causa del crollo del prezzo del tabacco a quintale: mi ha risvegliato qualcosa dentro me che tenevo in disparte da troppi anni. Ma anche meloni, angurie, pergole d’uva, grappoli d’uva: un piccolo angolo di paradiso. Donato mi ha detto che producono gran parte dei prodotti che utilizzano in cucina, non tutti, ma quasi. Il che già è una gran bella cosa!

La semplicità della cucina contadina salentina

Passiamo alla cucina. Se volete gustare la cucina contadina salentina, diciamo pure una cucina povera (nel senso alto del termine): questo posto è per voi. Personalmente, vi dico che non appena ho visto arrivare gli antipasti e poi i primi, sembrava che ai fornelli ci fosse mia nonna: più tradizione di così non si può, credetemi. Come antipasti abbiamo mangiato diverse pietanze tipiche e di stagione: peperoni con pomodori; pitta; pittule; parmigiana; insalata di patate con pomodori e cipolle; verdura di stagione; purè di fave con peperoncino; melanzane e peperoni grigliate. Un paio di parole devo dirle sulla parmigiana che era di una semplicità come piace a me, senza eccedere in condimenti e ingredienti pesantissimi e che non c’entrano nulla. Ma devo dirle anche sul meraviglioso purè di fave: dalle mie parti non lo si fa con il peperoncino, mentre a Supersano sì, piacevolissima sorpresa.

Come primi, non pensate di poter scegliere tra un menù con decine di portate. Potete mangiare soltanto i piatti del giorno, che solitamente sono o due o tre. Noi abbiamo mangiato due primi: cavatelli con melanzane e pancetta (personalmente non amo la pancetta) e pasta fresca con sugo di pomodoro e formaggio. Poi sono arrivati i pezzetti di carne di cavallo al sugo e qui non ci ho visto più nulla, se non è il mio piatto di carne preferito poco ci manca. Unico neo, non ho gradito l’abbondanza di pepe, secondo me davvero tanto. Da bere abbiamo preso il rosso della casa, un Primitivo di Manduria che Donato va ad acquistare direttamente in una cantina di Manduria. Il vino è buono per essere un vino sfuso. Donato mi ha riferito, comunque, che sta provvedendo alla costruzione di una lista vini, una sorta di enoteca che dovrebbe essere attiva in Masseria per l’anno prossimo.

Insomma, è proprio la mia cucina, la mia storia: una cucina semplice, stagionale, contadina. Fantastica. Senza pretese. Spontanea. Non troverete pesce in questa Masseria, per il pesce spostatevi sul mare.

La magia sotterranea dei frantoi ipogei

Due parole sulla Masseria. La struttura è una struttura del Cinquecento. Tuttavia la zona era già abitata nei secoli passati. Sono state trovate, infatti, ceramiche del V-VI sec. D.c. e anche un tratto viario che partendo da Rudiae toccava i territori di Soleto, Cutrofiano e Supersano. Il legame di questo luogo con gli ulivi è testimoniato dai frantoi ipogei attrezzati per la lavorazione delle olive, il più antico dei quali è del periodo di insediamento dei monaci italo-greci (IX-XII sec. D.c.). Scendete e visitate il frantoio ipogeo, scendete sottoterra diversi metri, sentite il cambio di temperatura, vedete come lavoravano l’olio in passato. Masseria Le Stanzie non si fermerà mai di stupirvi.

4 ragioni per andare a Masseria Le Stanzie
– La tranquillità della campagna salentina
– La bellezza della location dei tavolini
– La semplicità della cucina contadina salentina
– La magia sotterranea dei frantoi ipogei

Per mangiare il menù completo si spendono 25,00€.
Per prenotare, chiamate qualche giorno prima altrimenti rischierete di trovare tutto esaurito.
Tel. +39 0833 632438
Cell. +39 340 1088978
E-mail: lestanzie@libero.it
Sito Internet: Masseria Le Stanzie
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