Visto che operiamo principalmente sul mercato immobiliare turistico qui in Salento, credo sia opportuno fornirvi dei dati generali su quanto sta succedendo e prendo spunto da uno studio della società di ricerca Nonisma. Premessa: il quadro del settore è alquanto …incerto.

“La capacità di tenuta dei prezzi dimostrata negli scorsi anni, nonostante una contrazione dei livelli di attività (solo leggermente più contenuta rispetto a quanto registrato nelle aree urbane), mostra evidenti segnali di cedimento. La drastica riduzione della domanda, sia italiana che straniera, ha spinto in molti casi l’offerta a ridimensionare le richieste, determinando un arretramento dei valori medi di mercato” [fonte: Quotidianocasa.it]

Per quanto riguarda i canoni di locazione di immobili turistici, ecco le variazioni dei prezzi nelle località principali italiane:

Prezzi (Canoni 2012 – 2011)
Media principali località turistiche (-4,4%, -3,2%)
Media 13 città principali (-3,4%, -3,6%)
Media 13 città intermedie (-2,2%, -1,9%)

Ecco, invece, le previsioni per i prossimi 12 mesi secondo lo studio:

Numero compravendite: -4,8%
Prezzi: -4,5%
Numero locazioni: -3,3%
Canoni: -3,8%

Quindi, proprietari che volete vendere e acquirenti, considerate che nei prossimi mesi i prezzi dovrebbero calare, così come i canoni di locazione e il numero stesso delle locazioni turistiche. Almeno in linea generale, le case vacanze non sfuggono al calo dei prezzi.

Per chi vuole vendere
In un contesto del genere, la variabile principale da tenere in considerazione è questa: il prezzo. Credo sia il momento del repricing, cioè di ripensare i prezzi, di ridimensionare le proprie aspettative ed assegnare agli immobili in vendita un prezzo più realistico e adeguato alle attuali richieste del mercato immobiliare.

“Se volete davvero vendere, questo è il momento, sta passando il midnight express. Se decidete di non prendere quel fatidico ultimo treno, e continuate a chiedere i prezzi di 5 anni fa oggi matematicamente impossibili, è una vostra libera scelta, ma sappiate che per il prossimo convoglio se ne riparla tra una decina d’anni (se siete ottimisti, pensate pure 8 o magari 5)” [fonte: Abcrisparmio.it]

Dall’ultima nota trimestrale dell’Agenzia del Territorio, infatti, si evince come questo sia il momento di vendere, in quanto le compravendite immobiliari in Italia si stanno contraendo al ritmo del -6% anno su anno da un trimestre all’altro. Per farvi un’idea dello scenario immobiliare attuale, leggete questo articolo con i dati sulle compravendite nel secondo trimestre 2012 cliccando qui e quest’altro articolo con i dati sulle compravendite nel terzo trimestre 2012 cliccando qui

Seguiteci per altri spunti di riflessioni nel prossimo futuro.