Il polpo a pignata (purpu a pignata) è una ricetta tipica della Puglia. La pignata è il recipiente in terracotta usato per la cottura. Un tempo, si faceva al fuoco, oggi che abbiamo le cucine moderne, invece, lo facciamo in pentola. Ma nulla vieta che, se avete una pignata in terracotta a casa, potete anche cucinarlo nel modo antico. Ecco la ricetta.

Ingredienti
1 Polpo | Pomodorini | Prezzemolo, Sedano, Origano, Olio extravergine di oliva, Peperoncino | 1 Cipolla | 1 Spicchio di aglio | Sale | Rosmarino e alloro (facoltativi)

Preparazione
Lavate il polpo e tagliatelo a pezzetti. Mettetelo in una pentola alta. Mettere in pentola, contemporaneamente al polpo, anche tutti gli altri ingredienti: uno spicchio di aglio, una cipolla finemente tagliuzzata, prezzemolo, sedano, origano, peperoncino e sale. Quindi, terminate con olio extravergine di oliva. Potete anche aggiungere se gradite, il rosmarino e l’alloro: a piacere vostro. Cuocete a fuoco lento. Non vi è bisogno di mettere acqua in pentola perchè il polpo caccia via la sua stessa acqua e si insaporisce con tutte le spezie che abbiamo messo (come si dice dalle mie parti: lu purpu si coce cu l’acqua soa stessa). Tempo di cottura, generalmente non meno di un ‘ora, tuttavia: assaggiate di tanto in tanto per vedere a che livello di cottura è il polpo e poi regolatevi. Verso fine cottura, versate in pentola anche qualche pomodorino tagliato a pezzetti.

Una volta pronto, potete condire con il polpo qualsiasi tipo di pasta corta tipo le lumachine (foto di apertura), le conchiglie, … Oppure, come vuole tradizione di Puglia, con le patate. Se volete fare il polpo a pignata con le patate, però, dovete mettere le patate direttamente nella pentola del polpo così da farle cuocere e insaporirle direttamente lì.

Buon appetito 😉