Santa Cesarea Terme è una destinazione per delle vacanze mare nel Salento davvero belle: terme, ville, torri costiere, panorami splendidi e un entroterra tutto da scoprire. Ce ne fa una guida, in questo guest post, Claudia Schulte blogger tedesca che cura il blog su Santa Cesarea Terme

Nelle giornate più limpide appaiono all’orizzonte le catene montuose dell’Albania e si riconosce la sagoma di Othoni (Fano), l’isola greca più occidentale. Santa Cesarea Terme offre una delle viste panoramiche più spettacolari sul Canale d’Otranto, punto d’incontro di due mari, lo Ionio e l’Adriatico.

Santa Cesarea Terme è situata in un contesto suggestivo sulla costa orientale della penisola salentina. La costa si presenta alta e rocciosa e rientra nel parco costiero Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Qui il mare appare di un blu particolarmente intenso per la profondità delle acque. Piccole insenature come Porto Miggiano, dove le acque appaiono di un color smeraldo per il fondo sabbioso, sono molto frequentate in estate. Per la sua posizione protetta dai venti freddi dei Balcani, Santa Cesarea Terme gode di un clima particolarmente mite.

Le origini di Santa Cesarea Terme
Santa Cesarea Terme è un paese relativamente giovane. I primi edifici furono costruiti alla fine dell’Ottocento. Solo nel 1913 divenne comune indipendente con le sue frazioni Vitigliano e Cerfignano. Oggi conta circa 3000 abitanti, la maggior parte dei quali risiede comunque nelle sue frazioni che si trovano a pochi chilometri nell’entroterra.

Il nome del paese è in onore della Santa patrona: la leggenda narra che una giovane vergine di nome Cesaria, probabilmente di origine otrantina, per sfuggire dalle brutalità del padre, trovò rifugio in una delle grotte lungo la costa del paese. Il padre infuriato per la fuga della figlia, trovò la morte durante l’inseguimento, quando una densa nube lo avvolse per farlo poi precipitare dalle roccie frastagliate. Nel punto in cui il padre della giovane Cesaria trovò la morte, così almeno narra la leggenda, sorge da allora la sorgente di acqua sulfurea.

Le grotte e le terme
Santa Cesarea Terme è oggi conosciuta proprio per queste acque termali che nascono da quattro grotte marine: Gattulla, Sulfurea, Fetida e Solfatara. Solo nel 1910 fu inaugurato il primo stabilimento termale, anche se gli effetti benefici delle acque erano conosciuti sin dall’antichità. Le terme di Santa Cesarea sono di fondamentale importanza per l’economia della piccola città salentina.

La festa patronale
Il 11./12. Settembre di ogni anno si festeggia la festa patronale della Santa Cesaria Vergine con la tradizionale processione a mare.

Le numerose ville
Lungo la costa salentina si trovano numerose lussuose ville, costruite nel passato dall’alta borghesia e nobiltà come dimore estive. Una delle più famose è Villa Sticchi. La sua cupola di color arancione domina il panorama della cittadina (la potete vedere nella seconda fotografia di questo post). Costruita in stile moresco da Giovanni Pasca tra il 1894 e 1900, fu comprata nel 1904 dalla famiglia Sticchi che ancora oggi sono i proprietari. Nelle vicinanze si trova l’altrettanto affascinante Villa Raffaella, costruita in stile liberty nella seconda metà dell’ottocento come residenza estiva della baronessa Raffaella della famiglia Lubelli. La villa è stata recentemente ristrutturata e ospita oggi una struttura ricettiva di alto livello.

Torri costiere di avvistamento
Numerose sono anche le torri di avvistamento lungo la costa salentina. Solo a Santa Cesarea Terme se ne contano ben quattro: Torre Miggiano, Torre di Santa Cesarea (o Belvedere), Torre Minervino e Torre Specchia di Guardia. Le torri furono costruite nel 1500 a difesa dagli attacchi dei saraceni.

Molti visitatori che si fermano per una pausa caffè nel centro del paese rimangono sorpresi per la presenza di scritte ebraiche sulla facciata esterna del ristorante-bar “Porta d’Oriente” che si trova sul corso principale della cittadina. Queste scritte sono testimonianze del recente passato, quando durante la seconda guerra mondiale numerosi profughi ebrei, a maggior parte provenienti dall’est-europa, trovarono rifugio nel Salento.

Ancora oggi Santa Cesarea Terme rimane un luogo del tutto da scoprire, la sua costa frastagliata con le sue piccole insenature naturali, le torri saracene, dalle quali si può ammirare una vista mozzafiato sul Canale d’Otranto, ma anche il suo entroterra del tutto sconosciuto che nasconde monumenti che raccontano la storia secolare di questa terra come il cisternale e il menhir nella frazione Vitigliano o la Cappella della Madonna dell’Idri a Cerfignano.

Claudia Schulte
Claudia Schulte è una blogger di origine tedesca che vive a Santa Cesarea Terme da diversi anni. L’ho conosciuta via Twitter, vi suggerisco di seguirla qui @Enea90. Cura il suo blog personale in lingua tedesca Santa Cesarea Terme und die salentinische Ostküste che, oltre a parlare della cittadina sul mare, racconta un po’ tutto il Salento in generale, in particolare l’area del basso Salento, a sud-est.