Questo post è interessante per i proprietari di seconde case al mare o in campagna in Salento, lo scrivo per voi, sia che siate residenti in zona oppure al di fuori. La riflessione dovremmo porcela tutti noi: cosa cambia con l’introduzione dell’IMU, cioè la nuova ICI? Quanto andrò a pagare di più? I dati che riporto di seguito sono tratti da un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno che riporto come fonte alla fine di questo post.

Innanzitutto, partiamo da un fatto: la nuova IMU sarà calcolata sul valore catastale rivalutato del 5 per cento prima e del 60 per cento poi e non vi sarà alcuna detrazione per numero di figli o altro. L’aliquota base è stata fissata nel 7,6 per mille con la facoltà di ridurla o aumentarla fino a 3 punti millesimali. A mio avviso, non vi è tanto da sperare in una riduzione dell’aliquota viste le casse dei Comuni, i quali opteranno con ogni probabilità per un aumento. La mia osservazione si basa anche sul fatto che la manovra mira a rendere meno esosa l’IMU sulla prima casa con un aliquota più bassa pari al 4 per mille e con detrazioni fino a 200,00 €. Per cui, si opterà a maggiori entrate dalle seconde case. Vediamo alcuni esempi riportati nell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno relativi a tre località marine salentine: Casalabate, Gallipoli e Otranto.

Immobile a Casalabate
Un immobile a Casalabate di categoria A/3 («abitazione di tipo economico»), composta da sette vani, con una rendita catastale di 640,00 €, verrà tassato per 817,00 €, mentre prima ne bastavano 470,00 €. Con la vecchia ICI si applicava un’aliquota leggermente inferiore (al 7 per mille), ma senza rivalutazione. L’imponibile sale da 67.200,00 € a 107.520,00 €. Differenza di 346,00 € in più, da un anno all’altro.

Immobile a Gallipoli
Qui l’aliquota ordinaria salirà dal 7 al 7,6 per mille. Anche in questo caso, la differenza è conseguenza della rivalutazione delle rendite catastali. Nel caso di un’abitazione con rendita di 760,00 €, l’imponibile su cui applicare l’aliquota passa da 79.800,00 € a 127.680,00 €. L’IMU sarà di 970,00 € contro i 559,00 € della vecchia Ici.

Immobile a Otranto
Per la stessa abitazione si pagheranno 493,00 € in più, perché la vecchia ICI applicava un’aliquota al 6,5 per mille. Più bassa di oltre un punto millesimale.

Tutti questi numeri sono stati calcolati su una aliquota del 7,6 per mille. Ma, come detto in apertura di post, tale aliquota potrebbe essere aumentata del 3 per mille dai Comuni, quindi arriverebbe al 10,6 per mille. Tradotto in numeri, nel caso di Otranto, ad esempio, l’IMU da pagare sarebbe di 1.478,00 € euro con un aggravio di 911,00 € rispetto alla vecchia Ici. Vi dò 2 suggerimenti su come comportarsi nei prossimi mesi e se ne avete degli altri voi stessi, aggiungeteli nei commenti.

1. Informatevi sull’IMU del vostro comune
Appurato che per la seconda casa si pagherà una IMU base con aliquota del 7,6 per mille, la prima cosa da fare è informarsi su come intende procedere il vostro comune di riferimento. Utilizzerà la facoltà di aumentarla fino a un +3 per mille? Diminuirà? Soltanto avendo questi dati potrete calcolare quanto andrete a pagare realmente.

2. Non tenete l’immobile fermo
Credo sia il caso di mettere in movimento il vostro immobile. Con questo mi riferisco al fatto di monetizzarlo attraverso le locazioni turistiche che possono tranquillamente farvi pagare tutte le spese annuali. Ci sono alcuni proprietari che già lo fanno, altri invece che non hanno ancora preso in considerazione tale ipotesi: a conti fatti penso sia arrivato il momento di optare per questa via. Qualora decideste di mettere a disposizione la vostra seconda casa in Salento per le locazioni turistiche, sistematela per bene per renderla accogliente, bella e funzionale: la affitterete più facilmente. Se vi servono suggerimenti, chiedete pure a me o a vostri conoscenti di fiducia, confrontarsi fa sempre bene.

Fonte | Gazzetta del Mezzoggiorno