Oggi vi parlo di costruzioni in legno, non certo un materiale usuale in Puglia, anzi. Eppure, c’è una nuova costruzione che mi ha colpito molto per come è stata pensata: Casa Longano a Monopoli, una casa progettata pensando a un rapporto corretto ed equilibrato tra uomo e natura. Da qui la scelta del legno, un materiale rinnovabile. L’estraneità di questo materiale alle tradizioni locali ha portato a una scelta architettonica che combina con essenzialità la vista del legno esterno con ampie parti intonacate e tinteggiate di bianco. Dopotutto: siamo in Puglia. Ecco il progetto ad opera dell’architetto Francesco Longano che ringrazio per la disponibilità nell’inviarmi materiale informativo e fotografico.

Il progetto nel dettaglio

Il progetto ha interessato il recupero di un vecchio fabbricato preesistente sito nella immediata periferia di Monopoli in provincia di Bari, il quale è stato interamente demolito e ricostruito utilizzando essenzialmente criteri e materiali di bioedilizia, ottenendo un prodotto finale di classe energetica certificata A (Certificazione Casa Clima). Progettualmente si è mirato a risolvere il più possibile gli aspetti relativi al “benessere dell’utilizzatore” tenendo presente l’obbiettivo della riduzione significativa dei consumi energetici, “riscoprendo” valori ed esperienze del passato in una visuale ecologica e quindi globale. Il raggiungimento circa l’efficienza energetica per la classificazione di classe A certificato da Casa Clima, non ha comportato nella sostanza alcun impedimento per la progettazione architettonica nelle sue scelte stilistiche e formali in quanto, insieme alla Rubner, si è collaborato per una qualità sia architettonica (aspetto formale) sia tecnica (sostenibilità ed efficienza energetica).

La ristrutturazione ha portato, in un lotto di complessivi mq.2.000,00 circa, alla realizzazione di tre unità residenziali a schiera indipendenti, per un totale di circa mq.270,00 lordi più mq. 170,00 ca. per annessi locali garage più aree per giardini pertinenziali e superfici esterne di uso collettivo. La progettazione, per un ottimale isolamento termico in un clima mediterraneo, ha richiesto particolare attenzione nella scelta dei materiali di bio-edilizia e delle tecniche per le opportune coibentazioni sia delle pareti verticali che delle coperture. Sostanzialmente le pareti perimetrali sono composte, partendo dall’esterno, per le parti intonacate, da tinteggiatura, intonaco, pannelli isolanti termici ed acustici, elementi porta intonaco in fibra di legno, perlinatura grezza, tessuto traspirante, coibentazione termo acustica in canapa, listelli di assestamento, freno al vapore e barriera vento, travi in legno lamellare di abete e tinteggiatura interna bianca. Il tetto, areato, è costituito da trave di colmo con relativi puntoni semplici e puntoni aria, perlinatura, teli isolanti, listelli e contro listelli, isolamento in fibra di legno per un totale di cm. 21, perlinatura grezza, guaina impermeabile rinforzata, contro-listelli e listelli per tegole di cotto di colore grigio con grondaia e scossalina di finitura esterna in alluminio.

All’interno: pavimento in listoni di larice cm. 2,4 levigati, con sottostante coibentazione termo acustica in canapa, listelli, tessuto protettivo in materiale isolante elasticizzato, su basamento strutturale in cls armato, areato tramite “igloo” con bocchette di areazione esterne. Infissi esterni in legno d’abete massiccio rinforzato per il processo di assestamento della parete con mostre a profilo parapioggia in alluminio e guarnizioni in gomma e vetro isolanti a camera d’aria spess. cm. 1,8 con schermatura solare esterna tramite sistema di veneziana in lamelle orientabili “GRIESSER” interamente metalliche e comandate elettricamente. Porte interne in legno con telaio massiccio di legno d’abete tinteggiate a poro aperto di colore bianco.

Particolare interesse, oltre all’impianto elettrico gestito interamente da un sistema di domotica centralizzata e pannelli solari per la produzione di acqua sanitaria, riveste l’impianto di climatizzazione caldo-freddo realizzato con sistema ad irraggiamento a soffitto (sistema integrabile dal solare termico e fotovoltaico) consistente in superfici di cartongesso a soffitto che si scaldano in inverno e si raffrescano in estate, coadiuvate, solo in funzionamento estivo, da un sistema in grado di deumidificare, integrare e rinnovare l’aria degli ambienti garantendo un confort elevato agli occupanti sia in condizioni estive che in quelle invernali, grazie al funzionamento basato esclusivamente sul principio di irraggiamento del calore, meno “artificioso” dei sistemi a circolazione d’aria (ventilconvettore, termosifoni ecc.). La scelta impiantistica per la climatizzazione invernale ed estiva garantisce una interessante economia di utilizzo possibile grazie alle basse temperature di esercizio invernali e alle non troppo basse temperature in esercizio estivo, oltre alla temperatura di confort ambientale in funzionamento invernale raggiungibile con temperature dell’aria ambiente inferiori di 2-3°C. rispetto ai tradizionali sistemi a termoconvezione. L’impianto, inoltre, risulta molto flessibile nella messa a regime degli ambienti, grazie alla ridotta inerzia termica del sistema, infatti esso riesce a offrire un confort migliore del pavimento radiante insieme alla velocità nel raggiungere le condizioni di confort paragonabile al ventilconvettore oltre ad offrire la massima disponibilità degli spazi abitabili senza l’ingombro di apparecchiature (caloriferi) nonché massima igiene data dalla totale assenza (in inverno) e scarsa quantità di aria in movimento (in estate) negli ambienti climatizzati e perfetta integrazione architettonica del sistema data l’invisibilità quasi totale negli ambienti climatizzati.

Arch. Francesco LONGANO
Nato a Monopoli (Ba) il 3.11.1951
Laurea presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, luglio 1978;
Iscritto all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari al n. 493 dal 03.09.1981;
Sede dello studio: Italia – Monopoli (BA), Via Gioberti,31.