Otranto, porta d’Oriente d’Italia, crocevia di razze, culture, religioni rappresenta una delle città più dense di storia del Sud d’Italia dove nel corso dei secoli si sono succeduti diversi popoli e dominazioni. I bastioni che sfilano le loro mura sul mare di un azzurro intenso oppure il Castello Aragonese e il suo fossato illuminato dalla tenue luce della luna sono solo alcune delle cartoline che potete portarvi via da questa splendida cittadina salentina della Puglia. Circondata da una costa rocciosa ideale per gli amanti del diving e per lo snorkelling, Otranto è una meta che consente di coniugare mare, città d’arte, storia e turismo attivo. Ecco alcuni spunti per una visita in questa bellissima città.

Il mosaico di Otranto

Otranto possiede il più bel mosaico da vedere custodito all’interno della cattedrale romanica, unico mosaico occidentale interamente leggibile. Si tratta di un mosaico all’interno del quale è rappresentata tutta la storia e la cultura medioevale per simboli e figure attraverso gli occhi di un monaco basiliano, di origine greca. Perdersi all’interno della lettura immaginaria del mosaico significa perdersi nei simboli tanto cari agli amanti dei templari, dell’origine delle religioni ma anche agli amanti dell’Antico Testamento. Ammirare, cercando di comprendere il mosaico è come leggere l’opera fumettistica antica di un monaco visionario lasciato libero di creare e rappresentare la propria idea dell’universo.

Il Castello di Otranto
Otranto è anche l’emblema della resistenza ai turchi. Nel 1480, infatti, i turchi decisero di prendere l’Europa partendo dall’Italia e scelsero Brindisi come città da espugnare ma i forti venti portarono le 90 galee, 15 maone e 48 galette ad affacciarsi nel porto di Otranto. La città resistete 2 settimane e grazie anche al sacrificio di 800 otrantini l’esercito del Re di Napoli fu in grado di organizzare le truppe evitando ulteriori stragi in Puglia. A testimoniare l’importanza della città dal punto di vista difensivo, ma anche a testimoniare l’intervento dei turchi, il Castello di Otranto detto anche Forte a mare è un altro monumento da non perdere. Di origine aragonese ha subito numerose modifiche e migliorie alcune delle quali nella pur breve epoca di dominazione turca. In questi giorni e fino al 25 Settembre il Castello è sede della Mostra di Dalì che accoglie diverse opere tra cui alcune imponenti sculture che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari del maestro spagnolo.

Baia dei Turchi e Atlantis
A nord di Otranto nelle lunghe giornate assolate che vi aspettano in vacanza, la Baia dei Turchi la lunghissima spiaggia dal mare cristallino è la vostra metà ideale dove rilassarvi al sole. La spiaggia più affascinante è Atlantis. La Baia dei Turchi prende il nome proprio dalle numerose incursioni dei turchi che in alcuni casi preferivano attraccare in questa baia riparata. Per gli amanti della movida notturna, inoltre, nella stessa spiaggia di Atlantis come in un italiana Ibiza è possibile ballare tutta la notte presso l’omonimo locale che ha già ospitato nomi come Claude Challe il guru delle serate diventate famose con il nome di Buddha Bar.

Otranto Festival 2011
Per gli amanti dei festival, inoltre, Otranto è un importante fucina di attività e festival che a partire dai primi mesi della primavera colorano fino alla fine dell’estate la piccola cittadina salentina. Tra questi segnaliamo dal 22 Luglio al 24 Luglio l’Otranto Jazz Festival per gli appassionati di jazz. Dal 2 al 4 Settembre invece si svolgerà l’Otranto Film Fund Festival (OFFF) ovvero cinema e territori. Le migliori produzioni cinematografiche europee realizzate per la valorizzazione dei territori con riferimento al patrimonio di storie e diversità culturali. Il 29 Agosto invece ci sarà la tappa del Summer Festival La Ghironda, una rassegna Internazionale di Arte e Cultura Popolare dei 5 Continenti, per favorire l’integrazione e l’incontro di culture. Anche nella produzione festivaliera Otranto conferma la vocazione di città di mezzo ovvero crocevia di culture e tradizioni diverse pacificamente conviventi. La vacanza ad Otranto vi stupirà per il calore delle genti, l’aria densa di storia e profumata di spezie d’oriente.

Approfondimenti letterari
Maria Corti – L’Ora di tutti, 2001 – La presa di Otranto del 1480 e i sui martiri.
Willemsen Carl A. – L’ enigma di Otranto. – Ipotesi digressioni su uno dei mosaici più discussi della storia.
Walpole Horace – Il castello di Otranto – Il primo romanzo gotico della storia ambientato ad Otranto

Damiano Usala
Questo post è stato scritto da Damiano Usala che cura anche la pagina eventi Puglia del portale Pugliae. La foto del mosaico è di EProZ, la trovate su Flickr cliccando qui. Grazie!