Tra tutti i dolci di Pasqua, uno dei più diffusi in Puglia è l’agnello di pasta di mandorla. Soprattutto nella parte meridionale, in Salento, dove la lavorazione della pasta di mandorla si ha tutto l’anno, in questo periodo vedi spuntare agnelli di varie dimensioni. Come a casa di alcune mie amiche (Lucia, Eleonora e Cecilia) che mi hanno contattato per vedere la fase di lavorazione, mi hanno dato la ricetta e ovviamente fatto assaggiare questa delizia!

Ricetta dell’agnello di pasta di mandorla

1 kg di mandorle | 750 gr. di zucchero a velo | scorza di un limone | 6 plumcake | cioccolato fondente a pezzettini | liquore Strega o Benevento | marmellata o nutella

Preparazione dell’agnello di pasta di mandorla
Dapprima sbollentate le mandorle e sbucciatele dopo averle fatte raffreddare un po’. Tritatele insieme allo zucchero a velo e alla scorza di limone, quest’ultima deve essere molto sottile. Impastate il tutto. Prendete 1/3 circa dell’impasto e create il busto dei vostri agnelli. Svuotateli nella parte superiore affinchè possiate mettere il ripieno di plumcake sminuzzati, cioccolato fondente a pezzettini e liquore Strega o Benevento.

Con la pasta di mandorla rimasta creiamo il contorno dell’agnello. Se la pasta si è indurita, riammorbiditela con un bicchiere mezzo di liquore e mezzo di acqua. Se necessitate ammorbidirla ancora un altro po’, continuate con l’aggiungere soltanto acqua altrimenti alla fine saprà di liquore. Quindi, mettete l’impasto in una siringa da cucina e create i riccetti attorno all’agnello ricoprendo tutto il suo corpo. Lasciate riposare per un paio di giorni affinchè l’impasto si indurisca. Infine: divertitevi con il decorare la base in cui si trova l’agnello. Le mie amiche lo hanno decorato con la paglia da confenzione che può essere bianca oppure colorata e con ovetti di cioccolato. Se vedete la foto di apertura dell’agnello di pasta di mandorla finito, notate anche che oltre alla testa (un elemento che dovrete comprare), è presente l’aureola, la bandierina e la campanellina. Se volete regalarlo, confezionatelo con un foglio di plastica. Vi lascio ringraziando nuovamente Lucia che ha voluto condividere con i lettori di ThePuglia questa momento della tradizione dolciaria pugliese e con alcune fotografie scattate durante la preparazione.