In tempi di COVID-19, ogni domanda è lecita: possiamo andare alle seconde case in Puglia per fare la manutenzione? Una risposta che tutti i proprietari pugliesi stanno aspettando da settimane. Una risposta che finalmente ce la comunica l’Ordinanza del Presidente di Giunta Regione Puglia n. 214 del Registro (ordinanza 214).

Come scritto nell’Art.6

Con efficacia dal 4 maggio e sino al 17 maggio 2020, è consentito lo spostamento individuale all’interno del territorio regionale per raggiungere le abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case per vacanza, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione dei beni.

In questo modo, possiamo cominciare a fare i controlli delle seconde case nel caso in cui si debba pulire il giardino, pitturare i muri, controllare gli impianti, …

Punti da tenere sempre in considerazione

– resta in vigore il divieto di spostarsi tra regioni diverse
– seguiamo sempre le regole di igiene personale e tutela della nostra salute (mascherine, guanti, igienizzanti, …)
– seguiamo sempre il distanziamento sociale, evitiamo di creare assembramenti di persone, …

Personalmente, raccomando buon senso a tutti i proprietari nel gestire questa situazione emergenziale da coronavirus. Ne verremo fuori solo seguendo le prassi comunicateci dal governo, dall’ISS, dagli scienziati. Per il momento, cominciamo a fare i lavori nelle seconde case che già di tempo ne è passato!

OGGETTO: D.P.C.M. 10 aprile 2020 e D.P.C.M. 26 aprile 2020 recanti

“Misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”: Disposizioni applicative sul territorio regionale pugliese in materia di ristorazione con asporto, toelettatura di animali, svolgimento in forma dilettantistica di attività di pesca, manutenzione di imbarcazioni da diporto; apertura cimiteri; manutenzione di seconde case; Prescrizioni sulle modalità di rientro delle persone fisiche in Puglia; Proroga di efficacia delle ordinanze n.207-209-212/2020.

Il testo completo cliccando qui.
Approfondimento su La Gazzetta del Mezzogiorno