Rom salentini from videodrome-XL on Vimeo.

Quest’anno la Notte della Taranta è stata raccontata molto bene dai video di XL Repubblica, il periodico musicale dell’omonimo giornale. Sul loro canale Vimeo trovate diversi video che ci fanno addentrare appieno nell’ambiente della notte più lunga e bella del Salento. Ve la racconto anche io qui, prendendo alcuni dei loro video.

Pubblico from videodrome-XL on Vimeo.

Innanzitutto il pubblico: 100.000, 120.000, più, meno. Poco importa: la solita bolgia umana di decine di migliaia di persone danzanti al ritmo della pizzica, della taranta e delle sue contaminazioni con le musiche di tutto il mondo. Il video precedente è la versione di kalinifta, quella che può essere considerata a tutti gli effetti la canzone simbolo del Salento, una versione diretta dal maestro Ludovico Einaudi. Mi sono sempre trovato là nel mezzo per tanti anni a ballarla e per la prima volta questo video di XL mi fa capire la carica del pubblico pizzicato dalla Taranta perchè la telecamera è rivolta su di esso e non sul palco. Andate al minuto 4:30 per capire cosa accade quando la taranta morde e rimorde. Mentre nel pubblico la danza è libera, sul palco, invece, possiamo ammirare le varie modalità di danzare la pizzica. Ad esempio, quella del video in apertura è la pizzica scherma, anche conosciuta come danza delle spade. E’ ballata soltanto dagli uomini, a mio avviso qui siamo davvero negli angoli più ancestrali del Salento.

Dama nera from videodrome-XL on Vimeo.

Ma se volete vedere il ballo della pizzica di una donna, ecco allora il video precedente: foulard, bellezza, femminilità, postura, gonna. Davvero un gran bel lavoro quello di XL Repubblica, un lavoro che ha anche previsto alcune interviste al pubblico, alcuni video tra il pubblico e alcune riprese del palco con i vari artisti ad esibirsi. Se volete vedere altri video, sfogliate il canale Vimeo di XL oppure quello Youtube di Salento Web Tv. Vi suggerisco, inoltre, di leggere il mio report della Notte della Taranta dell’anno scorso La mia notte della Taranta e vi invito ad essere presenti l’anno prossimo.