Sono tante le cose che potete fare in Salento durante l’estate. Ho chiesto alla mia community su Facebook di fare una lista di luoghi da visitare, locali da frequentare, cibi da mangiare, … Sono stati segnalati 18 suggerimenti, tutti molto originali, alcuni miei, la maggioranza segnalati da voi. Ecco le 19 cose da fare in estate nel Salento!

1. Mangiare il pasticciotto

E’ il dolce tipico del Salento: pasta frolla farcita di crema pasticcera, viene cotto in forno. Si chiama pasticciotto leccese, ma è originario di Galatina nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone durante le festività di San Paolo, il guaritore delle tarantate. Famosa è diventata la variante Pasticciotto Obama, cioè quella col cioccolato, della pasticceria Cheri di Campi Salentina. La foto è di Alice Zaccaria aka sardaaaa

2. La Notte della Taranta

E’ tra le notti più importanti del Salento, forse la più importante. La notte in cui i ritmi della musica tradizionale salentina, la pizzica, diventano i protagonisti di un evento memorabile, unico, magico e immenso nel piccolo comune della Grecia Salentina: Melpignano. Suggerisco anche di vedere qualche data itinerante della Notte dell Taranta nei paesi limitrofi, i giorni precedenti il concertone finale. Artisti locali insieme ad artisti nazionali e internazionali, un mix da paura!

3. Bere un caffè in ghiaccio e latte di mandorla

Il caffè in ghiaccio semplice è tipico del Salento, un caffè molto estivo, buonissimo per quando fa troppo caldo. La sua variante addolcita con latte di mandorla, poi, è la fine del mondo. Si fa con un caffè espresso in tazzina da versare in un bicchiere d’acqua contenente 4/5 cubettoni di ghiaccio e 2/3 cucchiai di latte di mandorla. Da bere in spiaggia.

4. Fare un bagno a Porto Selvaggio

Ne ho già scritto qui, Porto Selvaggio, l’oasi più bella del Salento. E’ una zona naturalistica da brividi, impervia con una scogliera alta fino a circa 50 metri in alcuni tratti e una bella pineta mediterranea. Fare un tuffo nelle sue acque e vedere il tramonto dietro Torre Uluzzo è un’esperienza indimenticabile. Potete fare anche un’aperitivo allo storico locale della zona, il Fico d’India.

5. Farsi una “ronda”

Farsi una ronda (ovvero: una tammurriata improvvisata!!) suggerimento di Simona Elia. Come dice Simona, la ronda è una tammurriata improvvisata per strada. Si radunano i musicisti che formano un cerchio all’interno del quale si balla. Solitamente i tamburrellisti sono a maggioranza, ma si possono trovare anche chitarre e flauti. Poi, a turno, ognuno canta. Nel video precedente potete vedere il ballo all’interno della ronda, a partire dal minuto 2.

6. Andar per cantine nelle terre del Negroamaro

Il vitigno del Salento è il Negroamaro, insieme al Primitivo. Il nome è una ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e maru in greco antico. Dà origine alla DOC più importante del Salento, Salice Salentino Doc. La zona delle cantine più prestigiose è quella di Salice Salentino, Guagnano, Cellino San Marco e Leverano. Una delle band musicali più famose d’Italia deve il suo nome proprio a questo vitigno. Indovinate quale? La foto è dei miei amici produttori di vino Cantele, seguite il loro blog.

7. Mangiare le friselle

Le friseddre cu li cucumbrazziiiiii, suggerimento di Simona Elia. Le friselle o frise sono un alimento molto comune in tutto il Salento, mangiato soprattutto nel periodo estivo, quando ci sono i pomodori freschi. E’ un pane duro che si mette nell’acqua per pochi secondi per renderlo mangiabile e si condisce con pomodori, origano, olio e sale. Ci sono infinite varianti, c’è chi ci aggiunge la mozzarella, chi il tonno, … chi li cucumbrazziiiiii. E’ talmente flessibile che anche il tempo di permanenza nell’acqua è del tutto personale: c’è chi le preferisce un po’ più croccanti, chi invece completamente zuppe d’acqua! La foto è di mafe

8. Vedere la danza delle spade

La danza delle spade, suggerimento di Luigi Pastore. La danza delle spade si chiama anche pizzica scherma. E’ una danza che mima un combattimento di coltelli usando semplicemente le dita della mano nuda. E’ un tipo particolare di pizzica eseguito esclusivamente fra uomini che sostituisce il tema ludico con quello della sfida e del combattimento. Questa particolare forma di danza non è di libero accesso ma, essendo legata per tradizione prevalentemente ad ambienti malavitosi (il carcere era un tempo la “palestra” più frequente), bisognava essere iniziati al ballo da persone già preparate ed essere presentati pubblicamente da un “compare” che fungeva da garante. E’ legata alla tradizione di San Rocco ed è possibile vederla a Torrepaduli (nel comune di Ruffano) durante la notte tra 15 e il 16 agosto, vigilia della festività del santo. Solitamente si esegue a due, ma ogni tanto è possibile assistere anche a una danza a tre. Esistono, inoltre, due stili di esecuzione, uno leccese, l’altro zingaro. Ma i gesti e i movimenti sono davvero un segreto dei soli danzatori!

9. Bere/mangiare al Mercatino del Gusto

Una “ronda” al mercatino del gusto a Maglie (in agosto se nn vado errato), suggerimento di Andrea d’Agostino. E’ uno degli eventi più importanti per conoscere la cultura enogastronomica salentina e pugliese in generale. Il Mercatino del Gusto si tiene dall’1 al 5 agosto in Piazza Aldo Moro a Maglie. Olio, vino, cibo, frutta, birra. E poi i Presìdi e le Comunità del cibo che sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta, le Comunità del Cibo. Caciocavallo Podolico, pane tradizionale di Altamura, Cipolla rossa di Acquaviva, Biscotto di Ceglie Messapica, Capocollo di Martina Franca, Pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, Pescatori sostenibili, Fico secco mandorlato, Carrubo Amele Terra dei Messapi. E poi i Laboratori del Gusto, degustazioni guidate cui possono partecipare tutti. Un tripudio di sapori.

10. Calici di stelle lecce 10 agosto

Calici di Stelle lecce 10 agosto, suggerimento di Angelo Ciccarese. Nella settimana delle stelle cadenti, un appuntamento per palati esperti e inguaribili romantici: è Calici di Stelle, l’evento del vino più atteso dell’estate, il 10 agosto a Lecce. 60.000 le presenza a Lecce durante l’edizione del 2009, decine di cantine mettono in degustazione i loro vini nel centro storico della città. Evento da non perdere per gli appassionati di vino.

11. Ballare tutta la notte in una dancehall

Il Salento è anche la mecca del reggae con alcune tra le dancehall più belle di tutta Europa. Ogni anno decine di artisti sbarcano in zona per esibirsi dal vivo nei vari concerti sparsi lungo i paesini, ma è la costa adriatica tra Torre dell’Orso e San Foca che si trasforma per circa tre settimane nella Montego Bay europea. Le dancehall si fanno sia nelle campagne dell’entroterra, sia sul mare aspettando l’alba. Da vedere assolutamente una dancehall sul mare al Mamanera, storico locale salentino.

12. Andare alle sagre paesane

Andare alle sagre paesane!, suggerimento di Dario Puteo. Probabilmente il Salento è la zona d’Italia a più alta concentrazione di sagre, feste popolari, tradizionali, religiose, molto spesso associate al cibo locale. Ogni paese ha la sua sagra e il suo prodotto da mostrare orgogliosamente in degustazione. Ce ne sono per tutti i palati: Sagra te lu Purpu; Sagra della Frisella; Sagra delle Trozzelle; Sagra della purpetta; Sagra te Ciceri e Tria; Sagra della municeddrha (chiocciola di campagna); Sagra della cozza piccinna; Sagra della Simeddha; Sagra del Pesce Fritto. Un elenco base lo trovate cliccando qui. Suggerimento: una volta che siete in loco, comprate in edicola la rivista QuiSalento, troverete tutti gli eventi, le feste e le sagre giorno per giorno. E’ uno dei modi più veri per conoscere il Salento con le sue persone. Foto di Clarita82

13. Aprire un’anguria fresca guardando il tramonto al mare

Aprire un’anguria fresca guardando il tramonto al mare!!, suggerimento di Lucia Leo. Di angurie in zona ne troverete a quintali. La gente locale (me compreso) ne compra a decine di chili. Lungo le strade di tutti i paesi girano camioncini pieni di angurie a buon prezzo. Suggerimento: non cercate di acquistare mezza anguria perchè da queste parti non esiste, dovete prenderne sempre una intera, altrimenti il venditore vi guarderà con …simpatia. Poi andate a mare, aspettate il tramonto (sullo Ionio) e mangiate ammirando il paesaggio.

14. In macchina da Otranto a Santa Maria di Leuca

Fare la costa che da Otranto porta a Santa Maria di Leuca è qualcosa di memorabile. Troverete tra i paesaggi costieri più belli, non solo del Salento. Scogliere alte fino a 70-80 metri a picco sul mare, pinete, pochi centri abitati ma bellissimi come Santa Cesarea Terme, Castro e Tricase Porto. E ogni tanto delle calette e baie presso le quali poter fare un bagno. Persino in agosto c’è poca gente. Da fare assolutamente. Suggerimento: fate in modo di arrivare a Santa Maria di Leuca al tramonto …

15. Fare un bagno a Punta Prosciutto

E’ una delle spiagge più belle del Salento, secondo me la più bella: chilometri di sabbia finissima, dune alte otto metri, mare cristallino. Si trova nel comune di Porto Cesareo, a circa una decina di chilometri dal centro, subito dopo Torre Lapillo in direzione Torre Colimena. Fermatevi almeno un giorno, se vi trovate con il vento di tramontana troverete qualcosa di simile all’immagine precedente.

16.Visitare l’eremo di Vincent, la libellula del sud

Andare dal nostro artiSHta Vincent [lo hanno anche messo in scena nel film “Sud-est”], suggerimento di Andrea Alemanno. Vincent Brunetti è uno degli artisti più liberi del Salento, il suo eremo Vincent City si trova nelle campagne di Guagnano (il mio paese!). Passeggiate tra le sue opere, conversate con lui, osservatelo mentre dipinge: creatività, leggerezza e bellezza.

17. Una serata per locali nelle vie di Lecce

Una visitina a Lecce la dovete fare per forza, un po’ per ammirare le sue bellezze nel centro storico, un po’ per vivere l’atmosfera notturna. Lecce è una città vivissima, in estate è piena di eventi, mostre, ma soprattutto annovera un sacco di locali: bar, caffè, ristorantini, pizzerie, pub, wine bar, … La via dei locali è Via Federico d’Aragona. Ma ne troverete anche in zona Santa Croce.

18. Passeggiare nella macchia mediterranea

Io suggerisco una passeggiata nella macchia…si possono raccogliere le erbe spontanee e incontrare particolari specie di animali!!, suggerimento di Valentina Tramacere. Appena vedete delle zone di macchia mediterranea, fermatevi e camminate a piedi al suo interno. E’ un micro habitat unico, pieno di piante e …animaletti. Molto belli sono i profumi delle spezie selvatiche, come l’origano, ad esempio. La gente del luogo lo raccoglie per fare l’origano di macchia, saporitissimo. E poi, il mare è a due passi! Foto di Yellow.Cat

19. D’ora in poi siete voi a suggerire 😉

Ci conto tantissimo nel creare una mega lista insieme a voi. Avete da suggerire qualcosa? A voi i commenti!